L’ufficio di Stato Civile del Comune rilascia l’estratto di matrimonio plurilingue in un formulario che non necessita di traduzione, riconosciuto ed accettato come valido dai Paesi aderenti alle Convenzioni di Parigi e Vienna
Il documento, in base alle Convenzioni di Parigi e di Vienna, è valido per la presentazione nei seguenti Paesi: Argentina, Austria, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Capo Verde, Croazia, Estonia, Francia, Germania, Italia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia.
NB. Le annotazioni non sono tradotte e vengono sempre inserite nell’estratto plurilingue in italiano. L’autorità del Paese in cui deve essere presentato l’estratto dell’atto di matrimonio plurilingue potrebbe richiedere la traduzione legalizzata e la apostilla uso estero.
> Le tempistiche di evasione dei certificati con ricerca storica (ad esempio atti dell’800 e inizi ‘900) sono più lunghe rispetto a quelle indicate nella consegna standard del servizio e dipendono esclusivamente dall’ente di competenza.
> Il servizio di Assistenza Clienti invierà via email il modulo di delega che dovrà essere firmato da uno dei coniugi e dovrà essere allegata la copia del documento di identità.
> Specificare nel campo Note il Comune in cui è stato registrato l'atto di matrimonio, se diverso dal comune in cui si è tenuta la celebrazione.
> Il costo della traduzione può variare in base al contenuto ed al tipo di certificato. Il servizio Assistenza Clienti provvederà a comunicare evenuali costi aggiuntivi.
> Eventuali costi integrativi per ricerche storiche negli archivi comunali, per la traduzione giurata legalizzata e per la apposizione della apostilla uso estero richiesti da Consolato o Ambasciata del Paese estero verranno comunicati dal servizio Assistenza Clienti e dovranno essere saldati prima dell'invio del certificato.